Adattando il materiale "Noldorin" dalle Etimologie al tardo Sindarin, molti vocaboli devono essere sottilmente alterati a conformarsi con le revisioni che Tolkien fece dopo aver scritto Etim nei tardi anni trenta. Uno di tali cambiamenti lo abbiamo descritto nell'articolo Ae oppure Oe?, vale a dire se il primitivo dittongo ai risulta come oe oppure ae nel linguaggio con sonorità Celtiche nei miti di Tolkien: in "Noldorin", la regola principale era che ai divenisse oe, come è riflesso nella maggior parte delle Etimologie. Comunque, Tolkien cambiò la sua opinione, e a proposito del punto di volgere il Noldorin in Sindarin, egli decise anche che ai effettivamente divenga ae in tale linguaggio.
Un'altra modifica, che tocca un grande numero di vocaboli, coinvolge i suoni che nella compitazione Romana di Tolkien del Noldorin/Sindarin sono normalmente espressi dai digrafi lh ed rh. In Quenya, gli stessi suoni sono normalmente compitati hl ed hr. Queste sono le afone L ed R, sc. (dentale) L e (vibrata) R pronunciate senza vibrazione nelle corde vocali. Quello che Tolkien aveva in mente era evidentemente ciò che può essere descritto come varianti "sussurrate" delle normali L ed R Elfiche. In inglese, la l afona occorre soltanto come una variante della normale l. (Per esempio, la l di please sarà normalmente afona; contrasta con la l fonica di lease - per prendere a prestito un esempio da An Introduction to Elvish.) Ma in Sindarin e Quenya, tali suoni afoni sono fonemi per propri meriti.
Nel Noldorin delle Etimologie, rh- ed lh- sono suoni iniziali comuni. Primitivi vocaboli e radici in r- ed l- producono regolarmente termini Noldorin in rh- ed lh-, laddove i corrispondenti vocaboli Quenya hanno le normali r- ed l-, sc. il primitivo suono invariato. Per citare giusto due esempi, il primitivo rigê "corona" dà il Noldorin rhî ed il Quenya rië (LR:383 s.v. RIG), laddove il primitivo lassê "foglia" produce il Noldorin lhass ed il Quenya lassë (LR:367 s.v. LAS1). In Noldorin, si potrebbe dire che i suoni lh ed rh siano semplicemente come i fonemi /l/ and /r/ sono realizzati quando iniziali. Comunque, l'evidenza è che Tolkien rivide questo. Circa al tempo in cui il Noldorin divenne Sindarin, egli decise che in Sindarin come in Quenya, le primitive iniziali r- ed l- fossero semplicemente invariate. Nei primissimi manoscritti di SdA, vi sono tracce dello stesso sistema delle Etimologie (per esempio, in RS:438 abbiamo Rhascarn come un primo nome del Caradhras, il Cornorosso; questo è chiaramente rhas(s) "corno" + carn "rosso"), ma presto, il cambiamento diviene pressoché universale. Perciò vi sono alquanto pochi esempi di termini Noldorin in rh- ed lh- corrispondenti a vocaboli Sindarin in r- ed l-. Daremo un'occhiata ad alcuni di questi.
Il Noldorin rhom "corno, tromba" (LR:384 s.v. ROM) riappare come rom in Sindarin (WJ:400); in entrambi i casi la forma primitiva era indubbiamente intesa ad iniziare nella semplice r- (probabilmente *rombâ, cfr. il Quenya e Antico Noldorin/Sindarin romba). Il Noldorin lham(b) "lingua" (LR:367 s.v. LAB) corrisponde al Sindarin lam (WJ:394 cfr. 416); entrambi devono essere derivati dal primitivo lambâ (o lambê quando il significato è "linguaggio" piuttosto che "lingua anatomica", ma questi si fusero sia in Noldorin che in Sindarin). Un altro esempio del cambiamento dal Noldorin lh- al Sindarin l- è visto nel vocabolo per "fiore", il Noldorin lhoth (LR:370 s.v. LOT(H)) corrispondente al Sindarin loth (elencato nell'Appendice del Silmarillion). Christopher Tolkien menziona un nome d'aquila Noldorin Lhandroval in LR:382 s.v. RAM; la nuova forma Sindarin Landroval compare in SdA3/VI cap. 4 ("[Gwaihir] sollevò Gandalf e volò verso sud, seguito da Landroval..." [questa la traduzione di Vicky Alliata di Villafranca; ben poco ha a che vedere con l'originale, che suona più simile a "[Gwaihir] sollevò Gandalf e andò a tutta velocità vero sud, e con lui veniva Landroval…", N.d.T.]). Ancora un altro esempio è fornito dal vocabolo Noldorin lheithian "rilascio, liberazione" (LR:368 s.v. LEK); l'edizione pubblicata del Silmarillion riferisce de "il Lai di Leithian, Liberazione dal Servaggio" (capitolo 19). La nuova forma leithian occorre anche su di una slip che accompagna le Etimologie stesse; vedere sotto. Quanto a ulteriori esempi della revisione rh > r, possiamo comparare il nome di luogo Rhamdal (LR:390 s.v. TAL, TALAM) con la forma Ramdal ricorrente nel Silmarillion. Il termine Noldorin per "caverna" era rhond (o rhonn), elencato in LR:384 s.v ROD. Questo chiaramente corrisponde al tardo Sindarin rond, come in Hadhodrond come il nome Grigio-elfico di Moria (WJ:414 indica che Tolkien più tardi decise che la radice fosse RONO piuttosto che ROD, ma questo è irrilevante). Confrontare anche il nome femminile Noldorin Rhian "Corona-dono" (LR:368 s.v. RIG) con Rían come il nome della moglie di Huor nel Silmarillion.
Così non v'è penuria di evidenze per la revisione lh > l ed rh > r. Ma i suoni rh- ed lh- non occorrono pure in tardo Sindarin? Lo fanno. Ma essi non sono più derivati da semplici r-, l- nel primitivo linguaggio, e non sono più meri allofoni di /r/ ed /l/. Nell'Appendice E a SdA, spiegando le sue convenzioni di sillabazione, Tolkien scrive:
Se muto, questo suono [L] viene rappresentato da LH (derivante di solito da sl- iniziale). In Quenya arcaico ciò veniva scritto hl, e pronunciato l nella Terza Era.
E similmente riguardo a rh:
RH sta per la r afona (per lo più derivata da un'antica sr- iniziale), che in Quenya veniva scritta hr.
Così adesso, i Sindarin rh, lh (ed i Quenya hl, hr) sono normalmente da derivare da sl-, sr- invece delle semplici l-, r- (poichér Tolkien aveva deciso che essi rimanessero invariati sia in Sindarin che in Quenya). Lo sviluppo sr > rh/hr è confermato da una fonte post-SdA, Tolkien derivando i vocaboli Elfici per "carne" - Sindarin rhaw e Quenya hrávë - dal primitivo srâwê (MR:350). Questo nuovo sistema differiva dallo scenario linguistico che Tolkien aveva usato nelle Etimologie. Scrivendo Etim a metà degli anni trenta, Tolkien aveva le primitive iniziali sr- ED sl- che producevano il Noldorin thr- e thl-, laddove in Quenya l'iniziale sl- era meramente semplificato nella normale l- (e sr- probabilmente diverrebbe parimenti la semplice r-, ma Etim non fornisce esempi di questo). Ciò è evidente da vocaboli come il verbo thribi "graffiare" dalla radice SRIP, o il primitivo slaiwâ "malaticcio" (radice SLIW) che dà il Noldorin thlaew (o thloew). L'iniziale thl infine divenne fl, così thlaew più tardi apparve come flaew (vi sono altri due esempi di questo cambiamento: thliw "malattia", derivato dalla medesima radice SLIW, posteriormente divenendo fliw, e thloss "sussurro" dalla radice SLUS più tardi divenendo floss). Gli affini Quenya mostrano la semplice l- (N thlaew/flaew = Q laiwa, N thiw/fliw = Q lívë, N thloss/floss = Q lussë). Nel Quenya delle Etimologie, non vi sono vocaboli in hr- and hl-; la presenza di questi suoni nell'Alto Elfico chiaramente non era entrata nella concezione di Tolkien in questo periodo.
Così, per compendiare:
Vecchio sistema (usato nella maggior parte di Etim):
La primitiva iniziale l- dà il Noldorin lh- ed il Quenya l-
La primitiva iniziale r- dà il Noldorin rh- ed il Quenya r-
Il primitivo iniziale sl- dà il Noldorin thl- (più tardi divenendo fl-) ed il Quenya l-
Il primitivo iniziale sr- dà il Noldorin thr- ed il Quenya *r- (nessun esempio)
Ma poi, quand'ebbe raggiunto lo stadio SdA, Tolkien decise che le primitive l-, sl- ed r-, sr- si sviluppassero nello stesso modo sia in Quenya che in "Noldorin" > Sindarin:
Nuovo sistema (usato in Quenya e Sindarin stile SdA):
La primitiva iniziale l- rimane l- sia in Sindarin che in Quenya
La primitiva iniziale r- rimaine r- sia in Sindarin che in Quenya
Il primitivo iniziale sl- dà la L afona, compitata lh- in Sindarin ed hl- in Quenya
Il primitivo iniziale sr- dà la R afona, compitata rh- in Sindarin ed hr- in Quenya
La conclusione deve pertanto essere questa: aggiornando il materiale "Noldorin" dalle Etimologie al Sindarin in stile SdA, dovremo cambiare le consonanti iniziali dei vocaboli in lh- ed rh- nelle normali l-, r-, mentre i termini Noldorin in thl- (fl-) e thr- devono essere alterati ad iniziare in lh- ed rh- in Sindarin. Possiamo anche considerare di introdurre hl-, non la semplice l-, in vocaboli Quenya derivati da radici in SL- (e hr- in vocaboli Quenya derivati da radici in SR- se Etim avessero fornito alcun esempio di ciò, ma l'unica radice rilevante è SRIP, e nessun vocabolo Quenya vi è elencato).
Per quanto concerne le forme "Noldorin"/Sindarin, vi sono tracce (o dovremmo dire prefigurazioni?) del sistema rivisto pure nelle Etimologie. In un certo numero di casi, abbiamo termini Noldorin che mostrano le iniziali l- ed r- invece di lh- ed rh-, come se il Nuovo Sistema sia già in agguato sullo sfondo: tali vocaboli dalle Etimologie possono usualmente essere adottati in Sindarin più o meno come sono. Gli scostamenti tra lh/l ed rh/r non sembrano essere sistematici e probabilmente riflettono semplicemente l'indecisione di Tolkien. Di particolare interesse è la voce LEK (LR:368), dove Tolkien prima diede il vocabolo per "rilascio, liberazione" come lheithian. Ma su quella che Christopher Tolkien descrive come "una slip che accompagna tali etimologie", tale termine diviene invece leithian: "Leithian rilascio; cfr. Lai di Leithian." Sembrerebbe che dopo scritta la voce originale, ma prima di scrivere la slip di accompagnamento, Tolkien fece la revisione. Altri casi di l- invece di lh- già nelle Etymologies sono lalf e lalven (pl. lelf, lelvin) "olmo" (voce ÁLAM; contrasta con la forma lhalwen alla voce LÁLAM, ma pure ivi, il pl. è dato come lelwin invece di *lhelwin!), leithia "rilasciare" (LEK, dalla medesima slip di accompagnamento che ha leithian), lith "sabbia" (LIT), lond > lonn "sentiero" (AK - ma lhonn alla voce LOD!), Lothlann (nome di luogo) (LUS - ma Lhothlann alla voce LAD!). Casi di r- invece di rh- sono râd "sentiero, viottolo", rado "fare posto, trovare una via", rant "filone, vena", rath "corso, letto di fiume" (tutti elencati sotto la radice RAT), Rathloriel (nome di un fiume) (RAT, LÁWAR/GLÁWAR), Regornion "Agrifogliere" (ERÉK), risto "lacerare, strappare" (RIS), roch "cavallo" (ROK), rosto "incavare, escavare" (ROD).
Al contrario, le Etimologie elencano anche pochi vocaboli Noldorin in lh- ed rh- che ritengono questi suoni iniziali anche in tardo Sindarin. Abbiamo, per esempio, il vocabolo lhaw "(paio di) orecchie", nelle Etimologie derivato da un antico duale lasû, un derivativo della radice LAS2 "ascoltare". Normalmente, non dovremmo esitare nell'emendare lhaw in law in Sindarin. Comunque, la forma lhaw occorre in SdA stesso, come parte del nome Amon Lhaw "Colle dell'Udito" o letteralmente *"Colle delle Orecchie" (menzionato presso la fine del capitolo il Grande Fiume nel Volume 1).Cosa dobbiamo fare di questo? Sembra che Tolkien in pochi casi trasportasse le più antiche forme Noldorin in lh-, rh- in Sindarin, presumibilmente semplicemente in quanto gli piaceva il loro suono. Naturalmente, questo necessitò che egli inventasse nuove etimologie per tali termini, riferendoli alle forme primitive in sl- ed sr- dove l- ed r- erano sufficienti nel Vecchio Sistema. E' chiaro che Tolkien nel periodo post-SdA derivò lhaw da una radice SLAS, non LAS come nelle Etimologie. Questo è evidente dal verbo correlato Quenya hlar- "ascoltare", occorrente nella recente versione del poema Markirya (MC:222: Man hlaruva rávëa súrë[?] "Chi udrà il fragore del vento[?]") In Quenya, l'iniziale hl- deriva dal primevo sl-. Se dovessimo essere interamente coerenti, dovremmo modificare l- in hl- nei vocaboli Quenya derivati da LAS2 nelle Etimologie (vale a dire lár "paio d'orecchie", il verbo lasta- "ascoltare" ed il sostantivo lasta "ascolto", più il nome Lastalaica "aguzze-orecchie"). Quando il termine Noldorin lhaw "(paio di) orecchie" prese il suo lh- in Sindarin, dobbiamo assumere che anche il singolare correlato lhewig "orecchio" dovesse essere invariato.
Un altro caso di "Noldorin" lh- che persiste in Sindarin è fornito dal vocabolo lhûg "dragone, serpe, serpente", dapprima elencato nelle Etimologie (s.v. LOK, LR:370) ma che riappare anche nell'Appendice del Silmarillion (voce lok-), ed ivi esplicitamente detto essere Sindarin. Ma quest'ultima fonte afferma anche che il corrispondente vocabolo Quenya era (h)lókë, laddove le Etimologie hanno semplicemente lókë. Un vocabolo Quenya hlókë richiede una forma primitiva in sl- (in tutta verosimiglianza *slôkê), così Tolkien ha ancora una volta introdotto una nuova etimologia per mantenere una parola Sindarin nella sua forma Noldorin; per qualche ragione egli non volle emendare lhûg in lûg.
Vi sono anche pochi casi di rh- che persiste in Sindarin dove dovremmo normalmente aspettarci r-. Nelle Etimologie, la voce RUSKÂ elenca una parola Noldorin rhosc "bruno"; dovremmo normalmente emendarla in rosc in Sindarin, ma in SdA troviamo Rhosgobel come il nome della dimora di uno degli Stregoni (Gandalf durante il Consiglio di Elrond riferendo di "Radagast il Bruno, che visse un tempo a Rhosgobel"). Difficilmente essa può significare qualcos'altro che "Bruno Villaggio", rhosc + gobel (per quest'ultimo elemento, vedere la voce PEL(ES) nelle Etimologie). Sembra che dobbiamo accettare rhosc come il vocabolo Sindarin per "bruno", ed assumere che essa sia derivata da *SRUSKÂ piuttosto che RUSKÂ.
Un altro termine in rh- da cui Tolkien evidentemente non potè separarsi è rhûn "est". Essa è elencata in questa forma sia nelle Etimologie (LR:384 s.v. RÔ) che in SdA Appendice E. Il vocabolo correlato Quenya rómen è anch'esso menzionata in entrambe le fonti, il che è alquanto curioso: se il Sindarin ha rhûn dal primitivo *srônâ, e lo stesso elemento *srô- è pure l'origine della prima parte del Quenya rómen, il termine Quenya dovrebbe essere stato *hrómen! La prima parte di rómen deve discendere da *rô-, ma non possiamo riferire il Sindarin rhûn a *rônâ, poiché questo dovrebbe produrre invece il Grigio-elfico *rûn. Così a dispetto della dichiarazione resa da Christopher Tolkien alla voce rómen nell'Appendice del Silmarillion, che i vocaboli Sindarin rhûn, amrûn "avevano la stessa origine" del Quenya rómen, deve esservi qualche variazione radicale coinvolta. Il vocabolo Quenya deve venire da una radice RÔ-, mentre le forme Sindarin evidentemente riflettono una variante con S- prefissa di tale radice: SRÔ-. Da qualche parte nel materiale non pubblicato, vi è senza dubbio una nota che spiega come il Sindarin possa avere rhûn quando il Quenya ha rómen!
Forse anche il termine rhass "precipizio" dovrebbe essere lasciato invariato. La radice è KHARÁS, così la forma Antico Sindarin dovrebbe essere *khrasse; la combinazione iniziale khr potrebbe risultare assai bene come rh afono anche in Sindarin. (Nell'Appendice E a SdA, Tolkien afferma che in Sindarin rh era "per lo più derivata da un'antica sr- iniziale", un'enunciazione che indica che vi erano anche altre primitive combinazioni che potevano dare tale suono, sebbene fossero meno comuni.) Per di più, emendando rhass in rass si farebbe conflitto col vocabolo per "corno".
Tenteremo, dunque, di compendiare come dobbiamo trattare il materiale delle Etimologie per aggiornarlo secondo le ultime scoperte di Tolkien circa l'evoluzione dell'Elfico.
1. In questi vocaboli Noldorin, lh- dovrebbe essere cambiato nella normale l- in Sindarin: lhaden (pl. lhedin) "aperto, chiarito" (LAT), lhaeg "fine, appuntito, acuto" (LAIK), lhaes "bambino" (LAP), lhagr "svelto, rapido" (LAK2 - in Sindarin nello stile SdA, la forma dovrebbe essere lagor piuttosto che lagr), lhain < lhein "libero, liberato" (LEK - in Sindarin nello stile SdA, la forma dovrebbe essere lain piuttosto che lein), lhalorn "olmo" (LÁLAM), lhalwen "olmo" (LÁLAM; il pl. lelwin, in Noldorin sicuramente un errore per lhelwin, è già aggiornato in Sindarin!), lhamb, lham "lingua" (LAB - la forma Sindarin dovrebbe essere lam, attestata in WJ:394 cfr. 416, piuttosto che lamb), Lhamthanc "lingua biforcuta", nome di serpente (STAK), lhanc "gola" (LANK), lhand "spazio aperto, piana" (LAT), lhand, lhann "ampio" (LAD - la forma Sindarin dovrebbe essere land piuttosto che lann), Lhandroval (nome d'aquila) (RAM; nuova forma Landroval attestata in SdA3/VI cap. 4), lhang "coltellaccio, spada" (LAG), lhant "radura nella foresta" (LAT), lhasbelin "autunno" (KWEL, LAS1), Lhasgalen "Verdefoglia", un nome di Laurelin (LAS1; cfr. Eryn Lasgalen "Bosco di Foglieverdi" come un nuovo nome di Bosco Atro in SdA Appendice B), lhass "foglia" (LAS1), lhath "moltitudine di[?pelli]" (LATH), Lhathleg "aguzze-orecchie" (nome) (LAS2), lhathrado e lhathro "spiare, origliare" (LAS2), lhathron "ascoltatore, spione, che origlia" (LAS2), lhaug "caldo" (LAW), lhaws "capelli" (stessa glossa del Quenya lokse, non del Noldorin lhoch!) (LOKH), lhebed "dito" (LEP/LEPET), lheben "cinque" (LEP/LEPEN/LEPEK), lhefi "leccare" (LAB; in Sindarin dovrebbe essere compitato levi piuttosto che lefi; il presente Noldorin di 3. sg. lhâf menzionato anche in Etim dovrebbe comunque semplicemente divenire lâf), lhegin "svelto, rapido" (LAK2), lheithian "rilascio, liberazione" (LEK; la nuova forma leithian si trova su di una slip che accompagna le Etimologie ed anche attestata nell'edizione pubblicata del Silmarillion), lheitho "rilasciare" (LEK; la forma leithia- trovata sulla summenzionata slip è forse da preferire in Sindarin, piuttosto che cambiare giusta lheitho in leitho, leitha-), lhend "melodioso, soave" (LIND), lhevon oppure lhifnir "Elfo che rimane indietro" (LEB/LEM) = Quenya Lembi (ma i termini Noldorin sono sg. non pl.; i Lembi Tolkien più tardi li chiamò Avari, Sindarin Evair, così questi vocaboli Noldorin dovrebbero forse essere ignorati piuttosto che aggiornati), lhimb, lhim "pesce" (LIW - in Sindarin nello stile SdA, la forma dovrebbe essere lim piuttosto che limb), lhimlug "pesce-dragone, serpente marino" (LOK), lhimmid (pa.t. lhimmint) "umettare" (LINKWI; in Sindarin leggere forse limmida- piuttosto che proprio limmid), lhimp "umido" (LINKWI), lhîn "stagno" (LIN1), Lhîn Uial (nome di luogo) (MUY), lhind, lhinn "aria, armonia" (LIN2 - in Sindarin nello stile SdA la forma dovrebbe essere lind piuttosto che linn, ma -linn può essere preferito in composti come aerlinn), lhîr "fila, catena" (LIR2), lhoch "anellino" (LOKH), lhoda "galleggiante" (LUT), lhoeb "fresco" (LÁYAK - la forma Sindarin dovrebbe essere laeb piuttosto che loeb, a causa di un'altra revisione che Tolkien fece), Lhoebelidh e Lhoebenidh "Elfi Verdi" (LÁYAK - qui avremmo anche a modificare oe in ae se i vocaboli fossero da adattare al Sindarin, ma per varie ragioni tali vocaboli "Noldorin" sono meglio ignorati, e come i termini per "Elfi Verdi" essi sono in ogni caso evidentemente resi obsoleti da Laegil, Laegrim, Laegel(d)rim, sg. Laegel, in WJ:385), lhong "pesante" (LUG1), lhonn "sentiero angusto, stretto" (LOD - la più antica forma Noldorin, non data, dovrebbe essere lhond, cfr. il Quenya londë, ed in Sindarin nello stile SdA dovremmo anche aspettarci lond piuttosto che lonn; la forma lond è effettivamente menzionata sia alla voce LOD che alla voce AK), lhost "vuoto" (LUS), lhoth "fiore" (LOT(H)), Lhothland > Lhothlann "vuoto ed ampio", nome di una regione (LAD; la forma "Sindarin" Lothlann è attestata alla voce LUS), lhû "una volta, occasione" (LU), Lhuien = Quenya Lórien, nome di un Vala (LOS), lhum "ombra" (LUM), lhumren "ombreggiato" (LUM), lhûn "azzurro" (LUG2; comunque, il Silmarillion sembra indicare che Tolkien si stabilì su luin come il vocabolo Sindarin per "azzurro"; un nome di luogo Lhûn occorre nell'edizione pubblicata del Silmarillion, qualunque la sua derivazione e significato possano essere), Lhúndirien "Torri Azzurre", altro nome degli Eredluin = "Monti Azzurri" (LUG2; Christopher Tolkien cita un'occorrenza di Luindirien in un altro luogo, e questo può essere miglior Sindarin), Lhúnorodrim "Monti Azzurri" (LUG2), lhunt "battello" (LUT), lhûth "incantesimo, scongiuro" (LUG2), lhútha- "incantare" (LUG2), Lhúthien "incantatrice" (nome fem. = Lúthien) (LUG2).
2. I pochi vocaboli in lh- dalle Etimologie che NON dovrebbero essere alterati in Sindarin (in quanto Tolkien evidentemente rivisitò la loro derivazione, riferendoli a radici in SL- invece di L-): lhewig "orecchio", lhaw "orecchie" (un paio di orecchie d'una persona) (LAS2), lhûg "serpe, serpente" (LOK; vedere lóke nell'appendice del Silmarillion per la glossa). Dopo la revisione, dobbiamo assumere che Tolkien introdusse radici come SLAS- e SLOK- invece.
3. I vocaboli Noldorin in thl- oppure fl-, derivati da sl-, che in Sindarin dovrebbero avere lh- invece: thlaew, thloew "malaticcio, malato, infermo" (SLIW; la forma Sindarin dovrebbe essere lhaew piuttosto che lhoew), thlê "filo fino, filamento di ragno" (SLIG), thlein "snello, esile, magro", pl. thlîn (SLIN; in Sindarin nello stile SdA, il sg. dovrebbe essere lhain piuttosto che lhein), thlind, thlinn "fine, slanciato" (SLIN; la forma Sindarin dovrebbe essere lhind piuttosto che lhinn), thling "ragno, tela di ragno, ragnatela" (SLIG), thlingril "ragno" (SLIG), thlinn, thlind "fine, slanciato" (SLIN), thliw, fliw "malattia" (SLIW; la forma Sindarin dovrebbe probabilmente avere una vocale lunga, lhîw), thloss, floss "un sussurro o suono frusciante" (SLUS/SRUS). Vocaboli Quenya derivati dalle medesime radici dovrebbero avere rigorosamente le loro consonanti iniziali emendate da l- a hl- se fossimo a portare a compimento la revisione di Tolkien dappertutto: línë "ragnatela", lia "filo fino, filamento di ragno", liantë "ragno" (tutti da SLIG), lívë "malattia", laiwa "malaticcio, malato, infermo" (tutti da SLIW). Il primitivo vocabolo slindi "fine, delicato" dovrebbe regolarmente aver fornito il Quenya lindë (antico sistema) o hlindë (nuovo sistema), ma in LR:386 s.v. SLIN, Tolkien afferma che esso fu mescolato con un distinto vocabolo primitivo lindâ "dolcisonante", che produrrebbe il Quenya linda (in ambedue i sistemi!) i significati di lindâ e slindi si fusero a produrre un vocabolo generale per "attraente". Perciò slindi non diede né lindë né hlindë, e non necessitiamo di insistere sul fatto chet linda dovrebbe essere emendato in hlinda, dacché dalla sua forma tale termine discende primariamente da lindâ (la semplice primitiva l- essendo invariata in Quenya).
4. In questi vocaboli Noldorin, rh- dovrebbe essere modificato nella normale r- in Sindarin: rhaen "corrotto" (RAG), rhaes (probabilmente un travisamento per *rhass) "corno" (specialmente su animali viventi, ma anche applicato a monti; la forma Sindarin rass è menzionata in SdA Appendice E) (RAS), rhaew "scandaglio" (RAK), rhafn "ala (corno), punto esteso a lato, etc." (RAM), rhain < rhein "confine" (REG; la forma Sindarin dovrebbe essere rain piuttosto che rein), rhamb, rham "muro" (RAMBÂ; la forma Sindarin dovrebbe essere ram [elencata nell'Appendice del Silmarillion] piuttosto che ramb), Rhamdal "Fine della Muraglia", nome di un luogo nel Beleriand Orientale (TALAM; nuova forma Ramdal attestata nell'edizione pubblicata del Silmarillion), Rhân "Luna" (RAN, THIL), rhanc pl. rhenc (arcaico pl. rhengy) "braccio" (RAK; la forma pl. "non arcaica" rhenc dovrebbe forse essere rainc piuttosto che renc in Sindarin nello stile SdA), rhandir "vagabondo, pellegrino" (RAN), rhasg "corno" (specialmente su animali viventi, ma anche applicato a monti) (RAS), rhaud "metallo" (RAUTÂ; significato modificato da Tolkien da "rame"), rhaudh "cavo, cavernoso" (ROD), rhaug "demone" (RUK), rhaun "errante" (RAN), rhaw (1) "banco" (specialmente di un fiume) (RAMBÂ), (2) "landa deserta" (RAB) (3) "leone" (RAW; la forma plurale rhui "leoni" ivi elencata dovrebbe in Sindarin essere roe piuttosto che rui), rhedhi "seminare" (RED), rhein (< rhoein) "impronta, scia, traccia, orma" (RUN; la forma Sindarin dovrebbe essere rain piuttosto che rein o roein), rhemb, rhem "frequente, numeroso" (RIM; la forma Sindarin dovrebbe essere rem piuttosto che remb), rhenio (1) "to smarrirsi" (RAN), (2) rhenio "volare, veleggiare; vagare" (RAM; quest'ultimo "rhenio" è evidentemente un travisamento per rhevio nel manoscritto di Tolkien, così la forma Sindarin dovrebbe essere revio), rhess "una ravina" (RIS), rhest "taglio" (sostantivo) (RIS), rhî "corona" (RIG), Rhian ("corona-dono", nome fem.) (RIG; la forma Sindarin Rían occorre nell'edizione pubblicata del Silmarillion), rhib- "fluire come un [?torrente]" (RIP; lezione della glossa incerta; le forme inflesse rhimp e rhimmo dovrebbero in ogni caso avere anche la r- piuttosto che rh- in Sindarin), Rhibdath (rd Rhimdath) "Scapicollo" (nome di fiume) (RIP), rhien, rhîn "dama coronata" = "regina", anche agg. "coronato" (TÂ/TA3, RIG; la forma Sindarin dovrebbe essere rîn piuttosto che rien), rhîf "orlo, bordo, confine" (RÎ; la forma Sindarin dovrebbe probabilmente essere compitata rîw piuttosto che rîf), rhimb, rhim (1) "folla, calca" (RIM; la forma Sindarin dovrebbe essere rim piuttosto che rimb), (2) "stagno o lago (in montagna)" (RINGI; di nuovo, la forma Sindarin dovrebbe essere rim piuttosto che rimb), rhingorn, rhin-gorn "cerchio" (RIN, KOR), rhinc "contrazione, strattone, presa, movimento improviso" (RIK(H)), rhind, rhinn "cerchio" , anche agg. "circolare" (RIN; la forma Sindarin dovrebbe essere rind piuttosto che rinn), rhing "freddo" (RINGI); rhis "una ravina" (RIS; in Sindarin, l'ortografia riss piuttosto che ris è forse preferibile), rhîs "regina" (RIG), rhisto "tagliare" (vb) (RIS), rhitho "strattone, contrazione, presa" (RIK(H)), rhoeg "corrotto, contorto, guasto" (RÁYAK; la forma Sindarin dovrebbe essere raeg piuttosto che roeg), rhofal pl. rhofel "remigante, grande ala (d'aquila)" (RAM; in Sindarin, il sg. dovrebbe essere compitato roval piuttosto che rofal, cfr. il nome d'aquila Landroval, ed il pl. dovrebbe probabilmente essere rovail piuttosto che rofel oppure rovel), rhom "corno, tromba" (ROM; la nuova forma rom è attestata in WJ:400), rhomru "suono di corni" (ROM), rhond, rhonn "cava" (ROD; la forma Sindarin dovrebbe essere rond piuttosto che ronn; tale forma è attestata in WJ:414, sebbene Tolkien abbia introdotto una nuova etimologia), rhoss (1) "pioggia" (ROS1), (2) "metallo polito" (RUS), rhû "suono intenso, suono di tromba" (ROM), rhuiw o rhui "cerca, caccia" (ROY1), rhy^n " 'segugio', cane da caccia" (ROY1).
5. I pochi termini in rh- dalle Etimologie che NON dovrebbero essere alterati in Sindarin (in quanto Tolkien evidentemente rivisitò la loro derivazione, riferendoli a radici in SR- invece di R-): rhosc "bruno" (RUSKÂ), rhûn e rhufen "est" (RÔ; rhufen è elencato come un vocabolo arcaico o poetico; è meglio compitato rhuven secondo il sistema che Tolkien usò in SdA). Forse anche rhass "precipizio" (KHARÁS) dovrebbe essere lasciato invariato; vedere sopra.
6. I vocaboli Noldorin in thr-, derivati da sr-, che in Sindarin dovrebbero avere rh- invece: thribi "graffiare" (SRIP) ed thross "un sussurro o suono frusciante". (Per quest'ultimo, vedere alla voce SLUS, SRUS; in tal caso la radice è ovviamente SRUS - laddove i termini Quenya lussë e lussa-, "sussurro" come sostantivo e verbo ['sussurrare', N.d.T.] rispettivamente, devono essere derivati da SLUS: perciò diverrebbero strettamente hlussë e hlussa- se fossimo a portare a compimento la revisione di Tolkien dappertutto.)
Ardalambion