Nevbosh - nuovo nonsense

di Helge Fauskanger - traduzione di Gianluca Comastri

Il crudo linguaggio Animalico sembra esser defunto quando uno dei suoi inventori, Majorie Incledon, perse l'interesse. Tuttavia, sua sorella Mary e alcuni altri ragazzi intrapresero la construzionw di un nuovo linguaggio. Esso fu chiamato Nevbosh, dove Nevbosh è per "Nuovo Nonsense" - nuovo nel senso che esso rimpiazzò l'Animalico, il vecchio nonsense. Comunque, questo nuovo linguaggio era marcatamente meno insensato dell'Animalico. "Ero un membro del gruppo dei parlanti Nevbosh," ricorda fieramente Tolkien. (MC:203)

Quale fu il contributo dell'adolescente Tolkien al Nevbosh? Secondo Humphrey Carpenter in J. R. R. Tolkien - A Biography, capitolo 3, lui e Mary "collaborarono nell'inventare [questo] nuono e più sofisticato linguaggio". Tuttavia, questa non è la storia raccontata da Tolkien stesso in The Monsters and the Critics p. 203. Secondo quest'ultimo, il ruolo di Tolkien nella costruzione del Nevbosh fu più umile; egli contribuì solamente al vocabolario e fu influente nel definirne l'ortografia.

In ogni caso, il Nevbosh fu il primo linguaggio inventato relativamente sofisticato con cui Tolkien venne in contatto, sebbene egli avesse già iniziato tali invenzioni da sé (MC:203: "Ero più esperto nel vizio segreto...degli ideatori del Nevbosh"). Ma l'unico testo superstite in Nevbosh, non coutando le poche isolate parole menzionate da Tolkien, è il poema riportato nella biografia di Carpenter e in MC:203:

Dar fys ma vel gom co palt 'hoc
pys go iskili far maino woc?
Pro si go fys do roc de
Do cat ym maino bocte
De volt fac soc ma taimful gyróc!'

"There was an old man who said 'how / can I possibly carry my cow? / For if I was to ask it / to get in my pocket / it would make such a fearful row." [C'era una volta un vecchio che disse: "come / posso possibilmente condurre la mia vacca? / Se le chiedessi / di mettersi nella mia tasca / farebbe un tale tumulto!", possibile - ma opinabile - versione italiana, N.d.T.] (La traduzione [inglese, N.d.T.] data da Carpenter sostituisce "tasca" con "cesto", ["basket", N.d.T.] ma ciò è evidentemente solo per salvare la rima con "chiedessi" [ask it, N.d.T.]: Bocte significa "tasca", come il termine inglese di cui costituisce la distorsione.) Riguardo alle fonti per il vocabolario, vedere la lista sottostante. Inglese, francese e latino sono i principali ingredienti.

Tolkien nota che i bambini, ove distorcono parole conosciute, mostrano una intuitiva comprensione di elementi di fonetica - percepivano che certi suoni erano "similari". Essi potevano rendere afoni i vocalizzi fonici ("get" > cat) o viceversa ("to" > do), trasformare le aspirate in esplosive ("there" > dar) o alternare tra due varie nasali ("in" > ym). Un'altra di tali "primitive ed arbitrarie leggi foniche" era di rimpiazzare la finale -ow dei vocaboli nativi con -oc: "how" > hoc, "row" > gyróc (ma da dove è venuto gy?)

In retrospettiva, l'adulto Tolkien considerò il Nevbosh più un codice che un linguaggio. Ciò che trovò più interessante furono le poche parole che non erano semplici distorsioni di vocaboli esisitenti, come iski-li "possibilmente*" o lint "rapido, abile, agile" (MC:205, 206). La fusione di suoni e significati in una maniera che semplicemente compiacesse l'inventore era il principio con cui erano costruiti i suoi linguaggi - il più primitivo esempio preservato essendone il Naffarin.

*Ne "Il vizio segreto" iski-li viene tradotto con "probabilmente".

Dizionario Nevbosh

bocte "tasca". (Distorsione del vocabolo inglese "pocket"; mal tradotto con "cesto" nella biografia di Carpenter)
bosh "nonsense". Presente solo nella parola composta Nevbosh, q.v.
dar "là". (Distorsione del vocabolo inglese "there")
co "chi", presente solo come pronome relativo. (latino qui "chi, cosa" + inglese who.)
cat "ottenere". (Distorsione del vocabolo inglese "get")
de "esso", soggetto o oggetto come in inglese.
do "to", come nell'infinito inglese. (Distorsione del vocabolo inglese)
fac "fare" (latino facio, inglese "make"). Passato prossimo *fact "fatto"? Anche in faclint.
faclint "insegnare" (fac + lint, sc. "fare lint", vedere lint). (MC:206)
far "portare". Passato prossimo *fart "portato"?
fys "fu, era" (per il plurale, vedere MC:205). (Latino fui "sono stato", Spanish fui "era")
go 1. persona sing. pronome, io. (latino e greco ego)
gom "uomo" (latino homo, antico inglese guma)
gyróc "tumulto" (rimore) (Distorsione del vocabolo inglese + un non analizzablie particella prefissa gy-)
hoc "come" (Distorsione del vocabolo inglese "how".)
iski-li "possibilmente" (*iski "possibile" + li suffisso avverbiale?) (MC:205)
-li possibile suffisso avverbiale; vedere iskili. (Alternativa di spelling in inglese -ly.)
lint "rapido, abile, agile". (Quenya *linta "rapido"; solo il pl. lintë è presente.)
ma "un, uno" (articolo indefinito) inglese an invertito e altra nasale sostituita? (Cfr. ym per "in")
maino 1. persona sing. pronome possessivo ["mio", N.d.T.], my (e mine?) Distorsione del vocabolo inglese.
nev "nuovo". (Distorsione del vocabolo inglese "new".) Presente solo nel termine composto Nevbosh, q.v.
Nevbosh "Nuovo Nonsense" (nev + bosh), un linguaggio inventato da alcuni amici del giovane Tolkien
palt "detto" (pal- radice del verbo "dire" [MC:205] + t passato prossimo. Cf. volt.) (Distorsione dal francese parlare.)
pro "per" (dal latino, affine al vocabolo inglese)
pys "potere". (Dal francese pouvoir, indicativo presente puis, congiuntivo imperfetto pusse) passato *pyst "poteva"?
roc "chiedere". Passato prossimo *roct "chiesto"? (latino rogo)
si "se" (nelle parole di Tolkien, "puro plagio" del vocabolo francese e spagnolo per "if")
soc "tale" (Distorsione del vocabolo inglese "such".)
-t evidentemente suffisso del passato prossimo (vedere palt, volt). Inglese -ed, pronunciato d o t.
taim "paura" (latino timeo). taimful terribile
vel "vecchio" (francese vieil, vieux.)
volt l'inglese "would" (probabilmente *vol- radice "will" + t passato prossimo. Cfr. palt.) Distorsione del vocabolo inglese; anche influenzato dal verbo "volere" in latino e francese (volo, voloir).
woc "mucca". (Parola inglese al contrario; cfr. anche il latino vacca, francese vache; i ragazzi erano ben consci di tale doppia "etimologia")
ym "in". (Distorsione del vocabolo inglese?)

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