Introduzione

All'inizio della propria storia, una buona parte dei Quendi (Elfi) emigrò verso Valinor, la Terra dei Potenti, nel continente di Aman. Ivi essi divennero noti come Eldar, e la loro conoscenza ed arte raggiunsero i massimi livelli.

Diventando esperti linguisti, gli Eldar ben presto sentirono la necessità di preservare le loro parole nella scrittura. Così accadde che Rúmil, maestro d'erudizione e saggio di Tirion, inventasse il primo sistema di scrittura al mondo: il Sarati . La scrittura era di tipo fonografico, ed i caratteri astratti vennivano tracciati con penna o pennello, oppure intagliati in legno o pietra. Si conosce molto poco di questa misteriosa scrittura, dato che è stato pubblicato un solo esempio di documento scritto in Sarati (ed è un testo in Inglese!). Si sa che esso normalmente veniva scritto in verticale dall'alto verso il basso, in colonne ordinate da sinistra verso destra. Le vocali erano rappresentate da segni diacritici posti a sinistra e (talvolta) a destra di un determinato sarat.

Feanor, al prinicipio della propria attività, venne profondamente colpito dalla scrittura, e creò un nuovo sistema di scrittura. Questo, in parte basato su quello di Rúmil, venne chiamato Tengwar. Le più grandi innovazioni del Tengwar furono il fatto che i caratteri correvano in linee orizzonatali da sinistra verso destra, e che essi avevano un'apparenza più uniforme, come conseguenza della variabilità di pochi elementi. Il Tengwar venne effettivamente disegnato come un insieme di segni intercorrelati, senza che questi segni avessero valori-sonori intrinseci: il significato fonetico di ciascun carattere poteva, quindi, essere adattato ad ogni linguaggio, a seconda della sua correlazione visiva con altri caratteri. Le vocali nel Tengwar erano rappresentate sia come segni diacritici (posti sopra o sotto un tengwa) sia come tengwar speciali.

La flessibilità del sistema inventato da Feanor rese il Tengwar maggiormente predisposto ad essere adottato da svariati linguaggi, sia che questi fossero o meno correlati alle lingue Eldarin. Il Sarati invece decadde dall'uso, ad eccezione che tra gli Elfi Vanyarin in Aman; esso, infatti, non venne mai usato nella Terra-di-Mezzo. Per ironia della sorte il Sarati molte volte viene citato come le “Tengwar di Rúmil”, ma il termine “tengwa” non è esistito fino alla sua successiva invenzione da parte di Feanor.

Quando i Noldor si trasferirono dall'Aman alla Terra-di-Mezzo, essi portarono con sè il Tengwar. Nel Beleriand della Terra-di-Mezzo, gli elfi Sindarin avevanno già costruito un proprio sistema di scrittura, un alfabeto runico chiamato Cirth. Il Tengwar, però, dimostrò facilmente di adattarsi al Sindarin, e presto superò in popolarità il Cirth, benchè il secondo continuasse ad essere utilizzato — le sue forme tardive divennero assai di gran lunga popolari durante la Seconda e la Terza Era.

Il sistema di scrittura di Feanor quindi si mantenne florido per più di settemila anni, adattandosi ai nuovi «modi» che venivano creati per i differenti linguaggi. Infine, ciò nonostante, in un qualche momento della Quarta Era della Terra-di-Mezzo esso cadde in oblio.

Lo scopo di questo sito web è quello di fornire un'introduzione ai sistemi di scrittura di Aman, e di incoraggiare futuri studi sulle opere di Tolkien. Nelle varie pagine si spera possiate trovare abbastanza materiale da farvi apprezzare la bellezza e l'eleganza dei sistemi di scrittura che Rúmil e Feanor crearono nei giorni in cui il Mondo era giovane e i Due Alberi di Valinor fiorivano ancora.