Tutti i caratteri e i simboli utilizzati col Tengwar avevano nomi o designazioni uniche. Le lettere stesse avevano nomi che contenevano il suono rappresentato da ciascuna tengwa; ed infatti, ogni volta che la struttura di un linguaggio lo consentiva, il suono precedeva sempre il nome. Dal momento che l'assegnazione di suoni alle tengwar dipendeva dal modo utilizzato, di conseguenza venne creata una differente serie di nomi per ciascun modo. Ma molto spesso, i nomi nel Quenya erano usati quando c'era necessità di dare un nome particolare ad uno specifico carattere, anzichè accordarglielo in base al suo suono. Anche tutta la punteggiatura e i segni diacritici avevano nomi particolari, ma solo pochi di questi sono noti [AppE].
I nomi Quenya riportati in AppE erano detti “nomi pieni” — probabilmente perchè erano veri e propri vocabili Quenya. Se non diversamente indicato, i nomi Quenya sotto riportati sono questi cosiddetti “nomi pieni”.
The Etymologies fornisce nomi addizionali per alcune tengwar, e vengono dati anche nomi per alcuni caratteri non altimenti nominati. In Etym le tengwar sono omesse, ma vennero successivamente pubblicate in ACE (nella Appendice III di questo lavoro, Arden R. Smith fornisce una inapprezzabile descrizione per il materiale tengwar). Come qui riportato, la pronuncia dei nomi e dei valori sonori sono normalizzati così da seguire l'ortografia de Il Signore degli Anelli.
Nella seguente elencazione, il segno < significa “sviluppato da”, vale a dire, la pronuncia del nome cambiò in seguito ad uno sviluppo sonoro interno al linguaggio. Il simbolo << significa “sostituzione per”, vale a direche un nome venne rimpiazzato da un altro in conseguenza di una conscia decisione (spesso motivata da un cambiamento nell'uso della tengwa).
Queste tengwar vengono elencate nella Tabella delle Tengwar. I numeri corrispondono a quelli utilizzati da Tolkien in quella tabella.
Le prime quattro tengwar danno i loro nomi alle quattro serie della tabella tengwar, le tincotéma, parmatéma, calmatéma, e quessetéma. Nel Modo Classico, contengono rispettivamente dentali, labiali, velari, e labiovelari.
metallo. Usata universalmente per t.
libro. Usata universalmente per p.
lampada. Usata per c/k nel Modo Classico.
piuma. Usata per qu nel Modo Classico.
fato. Usata per mb nel Modo Classico. ACE riporta il nome ampano
costruzione, associata con un modo in cui la tengwa sta per mp.
ferro. Usata per ng nel Modo Classico. ACE riporta il nome Ancale
Sole, apparentemente associato con un modo in cui la tengwa sta per nc.
tela di ragno. Usata per ngw nel Modo Classico. ACE riporta il nome anquale (correzione per unquale)
agonia, apparentemente associato con un modo in cui la tengwa sta per nqu.
spirito. Di solito rappresenta th. In Quenya può apparentemente rappresentare s dove questo suono è derivato da th (si veda il Modo Classico). ACE riporta il nome silme
luce argentea(ma si veda silme).
nord. Universalmente usata per f. ACE riporta il nome Finwe.
rabbia<< harma
tesoro. Usata per h nel Modo Classico. ACE riporta il nome híse
nebbia.
brezza. Usata per hw nel Modo Classico.
bocca. Usata per nt nel Modo Classico. ACE riporta il nome asto
polvere, associato con un modo in cui la tengwa sta per st.
uncino. Usata per mp nel Modo Classico.
fauci. Usata per nc nel Modo Classico. ACE riporta il nome ohta
guerra, associato con un modo in cui la tengwa sta per ht.
ana buca. Usata per nqu nel Modo Classico. ACE riporta il nome usque
fumo, associato con un modo in cui la tengwa sta per squ.
ovest. Usata per n nel Modo Classico.
oro. Usata per m nel Modo Classico. ACE riporta il nome umbar
fato, apparentemente associato con un modo in cui la tengwa sta per mb.
profondo-elfo. In orgine usata per una iniziale ñ /ŋ/ nel Modo Classico. Il suono più tardi si fuse con n. ACE riporta il nome anga
ferro, apparentemente associato con un modo in cui la tengwa sta per ng.
tormento. In origine utilizzata per l'inizilae ñw /ŋw/ nel Modo Classico. Il suono più tardi si sviluppò in nw. ACE riporta il nome ungwe
tristezza, in apparenza associato con un modo in cui la tengwa sta per ngw (ma si veda sopra ungwe ).
cuore (mente interiore). Giudicando dal suo nome, in apparenza usata per un debole rmedale, ma si veda il Modo Classico. ACE riporta il nome númen ovest, in apparenza associato con un modo in cui la tengwa sta per n.
potere angelico. Usata per v nel Modo Classico. ACE riporta il nome Manwe, in paaprenza associato con un modo in cui la tengwa sta per m.
dono. Di solito rappresenta una consonante mancante; si veda il Modo Classico. ACE riporta il nome ñolwe
saggezza, in apprenza associato con un modo in cui la tengwa sta per ñ /ŋ/.
cielo. Probabilmente usata per v < w, ma può anche rappresentare una wmediale; si veda il Modo Classico. ACE riporta il nome winge
schiuma(che potrebbe sviluppare in vinge).
est. Usata per r nel Modo Classico. ACE riporta il nome Rana
Luna.
regione. Usata per rd nel Modo Classico.
lingua. Usata per l nel Modo Classico. ACE riporta il nome lamba
lingua.
albero. Usata per ld nel Modo Classico.
luce. Usata per s nel Modo Classico. ACE riporta il nome Silpion.
silme invertita. Usata per s nel Modo Classico. ACE riporta il nome róma
corno, In apprenza associato con un modo in cui la tengwa sta per r (ed è visto come una variante di Rana).
nome<< áre < áze
lucesolare. Usata in origine per z nel Modo Classico. Il suono più tardi si fuse con r, e la tengwa venne applicata ad ss e ricevette un nuovo nome.
esse invertita<< áre nuquerna < *áze nuquerna
áre/áze invertita. Solo il nome áre nuquernaviene attulamente riportato, ma possiamo assumere che il nome della tengwa abbia seguuito lo stesso sviluppo della sua controparte non invertita. Áre nuquerna ricorre in due forme leggermente diverse, entrambe qui riportate.
sud. Usata per hy, e più tardi per h, nel Modo Classico. ACE riporta il nome hyalma conchiglia.
grigio-elfica hwesta. In apparenza intesa rappresentare la pronuncia grigio-elfica di hw (si veda il Modo del Beleriand). ACE riporta il nome hwinde
vortice.
ponte. Usata per la consonantale i nel Modo Classico. ACE riporta il nome yatta
istmo.
caldo. Usata per la consonantale u nel Modo Classico.
Le seguenti tengwar non sono inserite nella Tabella delle Tengwar.
hallaalto. In origine usata per h aspirate nel Modo
Classico. Nel Modo
del Beleriand rappresentava uno iato dato da una glenita, e fu in
questa funzione chiamato gasdil tappabuchi
[ACE, Appendice
III].
vaia < waia sviluppo
.
Presumibilmente usata per v < w. Vd. vilya. Questa tengwa si trava in ACE , e da
nessun'altra parte.
Il Quenya fece anche uso di una serie palatale, le cosiddette tyelpetéma. Come descritto in AppE, “le palatali erano rappresentate con un segno diacritico Fëanoriano che denotava ‘seguente y’ (di solito due punti scritti sotto)”. Edouard Kloczko ha pubblicato un elenco di nomi per questa serie, che ha trovato corrispondenza in quella di Christopher Tolkien (d'ora in avanti CCT ). Queste tengwar si basano sulle tincotéma. Di solito hanno segni diacritici posti sopra ciascuna tengwa piuttosto che sotto di essa, tranna quando la tengwa ha un gambo allungato. Tuttavia, nella sua lettera Christopher nota che i nomi vengono dati in numerose formulazioni diverse, e conclude dicendo che non può determinare quale venne infine presa come definitiva.
Alcune altre tengwar, tutte con nomi contenenti y e con i due punti diacritici, sono pubblicate in ACE . Si può notare che tutte queste hanno due punti sovraimpressi. Da notare che molti dei caratteri di CCT e di ACE sono incompatibili con le idee di Tolkien la momento della pubblicazione de Il Signore degli Anelli (e nemmeno le fonti sono compatibili con altre).
tyelpe argento. Usata per ty. Sia ACE che CCT concordano sul nome, ed essa ricorre anche come la tengwa che dà il nome alla serie palatale (tyelpetéma) in AppE. | |
indyo nipote. Usata per ndy [CCT] (ma si veda più sopra nyelle ). | |
istyar stregone, maestro d'erudizione. Usata per sty [CCT] (ma si veda più sopra intya ). | |
intya congettura, nozione. Usata per nty [CCT]. |
istyar studioso, uomo istrutio. Apparentemente usata per sty [ACE]. |
ehtyar lancere. Usata per hty [ACE]. Si noti che questo carattere, diversamente dagli altri della serie, si basa su una tengwa delle velari calmatéma piuttosto che delle dentali tincotéma. | |
nyelle campana. Usata per ny [CCT] (ma si veda più sopra arya ). ACE riporta il nome indyo nipote, erede, apparentemente associata con un modo in cui la tengwa sta per ndy (ma si veda più sopra indyo ). | |
arya giorno. In accordo con CCT, arya potrebbe avere la forma sia óre sia rómen con un segno diacritico palatale. Questo è l'unico caso in cui una fonte riporta il nome di due diditinte forme per una lettera. |
ACE riporta
il nome nyelle campanaper la lettera basata su óre, in apparenza associata con un modo in cui la tengwa sta per ny (ma si veda più sopra nyelle ). |
alya ricco. Usata per ly. [CCT]. |
ACE fornisce anche i nomi di alcuni caratteri che rappresentano le vocali in alcuni modi Tengwar. In altri modi, alcuni di questi fungono da trasportatori di ómatehtar.
telco gamba
. Questa tengwa è fatta solo
da un gambo, o telco. Nel Modo Classico (e in molti altri) era utilizzata come
trasportatore per le vocali brevi.
Ma dal momento che il segno diacritico per la vocale a poteva essere omesso in Quenya, ne derivò che il trasportatore di per sè rappresentasse una
a. Questo
avvenne probabilmente perchè la tengwa si chiamava Anar sole
. Equipaggiata con un accento acuto venne chiamata Elwe, quando usata per e. Equipaggiata con un
punto sovraimpresso venne chiamata Ingwe, quando usata pet i.
ára alba
. La controparte lunga di telco, questa tengwa venne usata nel Modo Classico come trasportatore per le vocali
lunghe. Dal momento
che la diacritica per a poteva essere omessa, il trasportatore può rappresentare di per
sè una á. Equipaggiata con un punto sovraimpresso venne chiamata
íre desiderio
, quando usata per í.
osse terrore
. Il name è associato con un modo in cui
la tengwa sta per o. Nel Modo del
Beleriand, la tengwa veniva usata per a.
I nomi usati in Ovestron sono riportati nella carta del modo Numeniano così come riportata da Jim Allan. Allan e R. Stencel dissentono sulla lettura di un carattere: dove Stencel legge oha, Allan dice aha.
Questi nomi erano porbabilmente specifici per il modo Ovestron utilizzato in Gondor, dato che la cosiddetta “varietà del nord” utilizzava valori sonori dfferenti.
Sono note solo poche designazioni tehtar. Le tehtar sono spesso citate più per la loro forma piuttosto che per la pronuncia. [ACE]
tecco colpo
. Spesso usata per e oppure
i. Quando
questa tehtar era usata nella “scrittura piena” per marcare una vocale come
lunga, ad essa ci si riferiva come andatehta segno-lungo
. La traduzione Sindarin andaith probabilmente fu più largamente
nota in conseguneza del suo utilizzo nel Modo del
Beleriand; il Quenya andatehta potrebbe essere stato più strettamente
associato con il modo pieno Quenya.
tixe punto
. Spesso usata per i oppure
e. Quando posto sopra una tengwa, era detto amatixe punto-sopra
, e quando posto sotto, era noto come
unutixe punto-sotto
(sic! nuntikse in Etym è un errore). Quando
usata per indicare che la tengwa non era seguita da alcuna vocale (si veda il Modo Classico), il punto posto sotto era detto putta o pusta.
sa-rince *s-ornata
. Usata per
seguire s in molti modi Tengwar, e comunmente nota come
s-ricciolo o s-uncino. In Noldorin (e Sindarin?) era detta
gammas *(s-)uncino
.
thinnas brevità
. Apparentemente usataad indicare che una
vocale era lunga, benchè non sia stato pubblicato alcun esempio di
questo utilizzo. Dato che il nome non è Quenya, il tehta fu probabilmente inventato per il Modo del
Beleriand o un altro nodo grigio-elfico.